Ecco qua… Più di una dozzina di aziende, tra cui Google, Apple e IBM, non richiedono più ai candidati di avere una laurea, secondo un rapporto di CNBC.
Perché questo? Fin’ora molti lavori hanno storicamente richiesto di conseguire una laurea anche se questa non era pertinente o necessaria.
Questa decisione è collegata allo sforzo di migliorare la diversità e rendere più facile essere assunti per coloro che frequentano campi di addestramento per la codifica o altri percorsi universitari non tradizionali.
In poche parole per chi sta percorrendo strade non battute. Un pensiero molto #jobtrainer.
Molti si domanderanno: ma la laurea non serve più?
Io non credo.
In primo luogo dobbiamo considerare che le aziende in oggetto appartengono al settore delle nuove tecnologie, dove il know how accresce dieci volte più velocemente delle capacità di una qualsiasi università di monitorarlo e trasferirlo agli allievi: gli apprendimenti e le conoscenze spesso si sviluppano più facilmente attraverso l’imprenditività e curiosità dei “nerd” nel loro garage di casa e attraverso la condivisione per reti informali.
Ma forse va solo reinterpretata la ragione per cui studiamo e impariamo: dal pezzo di carta alle competenze, alla educazione, al sapersi costruire una identità ed unicità professionale.
“Non si impara più solo a scuola, ma soprattutto lungo la strada per andare a scuola”
Questa mia massima si sta avverando.