Luca Pangrazzi ha partecipato al JobTrainer Isola d’Elba e oggi è ricercatore presso l’Università di Medicina di Innsbruck: leggi la sua storia…
Prima del JobTrainer avevo conseguito la Laurea triennale e mi ero iscritto alla Laurea magistrale in biologia. Ero soddisfatto per il mio percorso di studi, avevo una direzione ma non sapevo ancora cosa avrei voluto fare di preciso in futuro. Ricordo che il giorno delle selezioni per il JobTrainer eravamo in sei ragazzi tutti molto motivati ed agguerriti per sostenere il colloquio orale di gruppo. Quindi compilammo la Domanda Motivazionale di Ammissione con cui conquistai il primo posto per partecipare.
Durante il mio percorso di studi pensavo soltanto a finire con il massimo dei voti, talvolta magari dimenticando altri interessi che avevo.
Ma dopo il JobTrainer la mia determinazione era aumentata moltissimo e la voglia di ottenere degli obiettivi importanti era massima! Credo che i giorni del JobTrainer siano stati molto utili per conoscere noi stessi, per avere delle conferme e scoprire dei lati nascosti. Quindi per me l’avvicinamento al lavoro è stato molto più indolore del previsto.
Oggi sono ricercatore e studio come il sistema immunitario cambia nel corso dell’invecchiamento. Quello che faccio è indispensabile per elaborare delle strategie che permettano di preservare le funzionalità del sistema immunitario, migliorando la qualità della vita degli anziani. Sono pochi laboratori nel mondo focalizzano la loro ricerca sull’invecchiamento ed io faccio parte dell’equipe di uno di questi rari laboratori.
Dopo una lunga ricerca in internet ho trovato questo centro per la ricerca sull’invecchiamento che ha subito attirato lamia attenzione. Ho scritto al capo dipartimento e dopo un paio di settimane ho avuto un colloquio. Pochi giorni dopo mi hanno comunicato che potevo iniziare il dottorato da loro. Dovevo ancora sostenere l’esame di Laurea e per me è stato molto motivante avere un posto di lavoro ancora prima di laurearmi.
Nel mio lavoro la collaborazione con gli altri è molto importante poiché in laboratorio ognuno è esperto in campi leggermente diversi. Ogni giorno ci scambiamo le nostre idee tramite incontri informali e una volta a settimana è previsto un incontro dove tutto il laboratorio si trova per discutere dei risultati ottenuti nel corso della settimana. Mi ricordo all’Isola d’Elba quando abbiamo costruito la zattera e poi abbiamo circumnavigato il promontorio. Dopo pochi metri in mare iniziava già a rompersi e poco dopo siamo dovuti scendere perché altrimenti saremmo affondati. E’ lì che ho imparato quanto è importante saper lavorare bene in gruppo!
Una cosa molto gratificante per me è poter contribuire direttamente nel trovare una soluzione per contrastare le malattie legate all’invecchiamento. In particolare scrivere pubblicazioni scientifiche che verranno lette da scienziati di tutto il mondo è una delle cose più appaganti. Inoltre mi sento molto appagato quando posso partecipare a congressi internazionali dove poter presentare direttamente i miei risultati.
Ai neolaureati consiglierei di non limitarsi a cercare lavoro vicino a casa propria ma di espandere i propri orizzonti. È molto meglio e molto più appagante scegliere in base ai propri interessi. Inoltre suggerisco di puntare tutto sullo studio delle lingue, ovviamente l’inglese ma anche un’altra lingua straniera.
Ora il mio sogno nel cassetto è di avere il mio gruppo di ricerca in cui poter espandere le mie idee. La strada sarà lunga perché richiede molta esperienza. Per il momento finirò il mio dottorato e poi cercherò un altro laboratorio dove acquisire e portare nuova esperienza.
Luca ha superato la Domanda di Ammissione Motivazionale ed ha partecipato grazie alla Borsa di Studio della BBC – Cassa Rurale Val di Sole.
Luca Pangrazzi